Giuseppe Castiglione | Comunicato stampa: larga intesa in vista dell’accordo su fondo pesca
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Comunicato stampa: larga intesa in vista dell’accordo su fondo pesca

 

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Sottosegretario con delega alla pesca Giuseppe Castiglione ha partecipato alla Conferenza delle Regioni che si è tenuta a Foggia, per discutere sulla proposta avanzata dal Governo per la ripartizione delle misure e delle relative risorse previste dal Fondo europeo per la pesca e le attività marittime 2014-2020.

Il nuovo programma operativo per l’Italia può contare su 978,1 milioni di cui 537,26 di fondi europei. Le Regioni potranno gestire il 67% delle risorse e il Ministero il restante 33%.

I bandi previsti dal Ministero in relazione al Feamp vanno dall’assistenza tecnica alla promozione, all’innovazione per pesca e acquacoltura. La disposizione prevede che la gestione delle risorse relative al controllo e alla raccolta dati, nonché alla politica marittima integrata, rimanga affidata alle competenze dell’amministrazione centrale, mentre per quanto riguarda le priorità inerenti gli interventi connessi al settore pesca e acquacoltura e per l’assistenza tecnica, le risorse finanziarie verranno ripartite tra Stato e Regioni.

“Sono molto soddisfatto della condivisione di intenti riscontrata in Conferenza – ha dichiarato il Sottosegretario Castiglione – . Nei prossimi giorni la proposta verrà inviata alla Conferenza Stato-Regioni, calendarizzata per il prossimo 5 maggio.

É opportuno – ha proseguito Castiglione – riportare nella competenza dello Stato parte degli interventi connessi all’innovazione nella pesca e nell’acquacoltura, nonché gli interventi inerenti i servizi di consulenza e la creazione di reti per il trasferimento di conoscenze nel settore pesca, per azioni di ampio respiro e di portata più estesa rispetto alle possibilità delle singole Regioni. Mi auguro che si possa trovare nel più breve tempo possibile un accordo sulla ripartizione dei fondi destinati alle Regioni per poi rilanciare i relativi bandi”.